– mi raccomando, a San Vitale farà freddo: copritevi!
COME DUE RAGAZZE DEL SABATO POMERIGGIO
Alle nove e mezza mi chiama Mamikazen: ha già fatto la passeggiata e io ho già tagliato i capelli (ancora più corti e ancora più sparati)
Ci vediamo al bar in viale
Io arrivo, ma il bar non ha più l'insegna, e quindi non sono sicura che sia quello…
Sto per telefonare alla Mami, ma lei mi precede ed esce dal bar (era quello)
…
Ci facciamo colazione (succo di frutta e brioche)
Chiamiamo la Happy, se vuole raggiungerci
Poi andiamo in centro a cercare qualcosa per coprirmi (nel caso faccia freddo)
…
Al primo negozio in piazza entriamo
– Dobbiamo andare in fondo, che le cose sono divise per colore, e il nero è laggiù – mi dice la Mami
…
Così comincio a cercare, e trovo (quasi subito) una giacchina incrociata davanti..di pizzo (semmai facesse freddo, già)
La provo, e me la prendo, che è bellissima (anche se costa più del vestito preso a gennaio)
Poi ci infiliamo nel negozio di bigiotteria, e cominciamo a cercare qualche accessorio per il concerto della sera
– Guarda questi….li potremmo mettere al polso, come al ballo del diploma – dico alla mami, indicando dei fiori di stoffa attaccati su degli elastici (porbabilmente per capelli)
– Le mollettine non direi (ché infatti io e la Mami abbiamo i capelli corti corti..)
– Guarda questi orecchini con la piuma…
– Ci sono bianchi o neri…
– Belli…quelli neri, dai
Andiamo a pagare..
– Vi faccio un pachetto? – ci chiede la proprietaria del negozio
– No, grazie….ma ce li metta in due sacchetti
– Sì, ne facciamo uno per uno
– Come le ragazze del sabato pomeriggio….
(all'età giusta per queste cose, io e la Mami non ci conoscevamo e probabilmente eravamo troppo serie)…(mai messo prima d'ora un orecchino con le piume)….
7000 CAFFE' (OVVERO I DIECI MINUTI DI RITARDO CONVENZIONALI)
L'appuntamento alla corriera è alle quattro e mezza
e son tutti già saliti e pronti per partire, quando arrivo
(anche le porte della corriera sono chiuse, mi tocca bussare per farmi aprire)
Salgo e mi tocca andare anche fino in fondo a sedermi…
Ah…che bello!!!! (notate l'ironia, vi prego)
– Abbiamo deciso che all'arrivo paghi da bere a tutti, per il ritardo
– Dai, va bene anche il caffè…
…
E così, un paio d'ore in corriera, e si arriva….
Quasi all'arrivo, mi prende un po' di tristezza
E all'arrivo, gli Argentini stanno suonando qualche tango triste, che me ne mette ancora di più…
E così la Mami mi porta a prendere un caffè…
Ma mentre andiamo, si accorge che alcuni stanno montando le pedane, per cantare
– Dai, prendiamo un po' di caffè da portar via, per loro – dico
…e così al bar, ordiniamo i nostri e un po'…da portar via
Ma il barista me li fa nelle tazzine normali
Alcuni coristi per fortuna arrivano, e lo bevono lì
uno rimane sul bancone, e mi faccio il secondo
Altri due coristi, altri due caffè
Poi ne rimangono due, e me li faccio mettere nelle tazzine "da portar via"
E li porto a chi è rimasto pazientemente a lavorare per tutti
….
E mi sento meglio….la tristezza è passata
– Come va? – mi chiede la Mami
– Meglio…
– Eh…. anch'io, quando faccio qualcosa per gli altri, sto meglio…
– Già…
LA METAMORFOSI
Le donne si cambiano nella saletta adiacente l'altare
…e certo, ce lo potevano dire, i musicisti, che anche loro l'avrebbero usata
Così dobbiamo alternarci noi e loro…
Ma io devo provare con quale dei due vestiti sta meglio il mio nuovo acquisto
E per ogni vestito ci và un diverso reggiseno…
e per fortuna che ero girata, va là….
(ma poi…capirai…)
– Mami allora questo…… (facendole vedere il vestito scollacciatissimo)
– o questo? (dopo essermi cambiata e messo quello stile impero con la stoffa arricciata)
– Decisamente questo! – Mi dice lei sicura
Così mi tolgo l'altro (che avevo solo arrotolato in vita…
Mi tolgo i jeans e le scarpe da ginnastica (che avevo ancora addosso)
Mi metto le scarpe col tacco
Iniizio a truccarmi gli occhi (che poi, dimentico il mascara, da quanto sonoa abituata a truccarmi…)
Mi metto il rossetto nuovo
Un po' di lacca per tirare sù le punte dei capelli
E l'orecchino con la piuma:
io nell'orecchio sinistro
e la Mami nel destro
(la piuma mi fa un piacevole solletico sul collo, mentre mi muovo)
…
– Che trasformazione! – mi dice una corista
(anche la Happy mi fa un apprezzamento, ma non ho capito se fosse o meno un complimento…lei dice di sì)
IL COPIONE E L'IMPROVVISAZIONE
Si comincia a cantare
Gli Argentini (con i loro strumenti folkloristici e un pianoforte)
E un quartetto d'archi
Prima dell'ultimo pezzo della prima parte, il violoncellista esce
Gli si è rotta una corda, e deve sostituirla
Gli Argentiio non si perdono d'animo
E riempiono il vuoto con un momento di improvvisazione stupenda
A cui a un certo punto, non riuscendo più a trattentersi, si uniscono i violinisti
Fin quando torna il violoncellista, con la corda a posto
…
Mi dico che nella vita saper improvvisare è essenziale
Perchè, per quanto tu possa impegnarti a seguire il copione, può sempre esserci un imprevisto
E per quanto tu possa seguire tutte le regole, forse, a volte, le cose tocca farle anche un po' a culo (ma magari bisogna esserci anche un po' portati…)
…Di mio, nella borsa ho un cambio di corde per la chitarra…
Ma solo perchè ci ha pensato l'Inquiino a comprarmele nuove e cambiarmele..tenendomi da parte le vecchie, perchè…non si sa mai (ho cnque messe da oggi a lunedì, da animare con la CleroGirlBand…) (e non ho gli argentini per improvvisare in caso di bisogno) (Dovrò pensarci io…)
ANCHE SENZA CHITARRA, POI, SI PUO' CANTARE
Alla fine sono le undici
e in due ore siamo alla City
ma nel tragitto, si canta….
che non siamo mai stanchi di farlo
con le parole e la musica a memoria
e le tonalità prese un po così…
contralti, soprani, tenori e bassi insieme
vicini e ben mescolati
– Sappiamo fare anche i pianissimo – dice la Happy….
…
ed arriviamo che non ci siamo neanche accorti…
ed era già il compleanno dell'Inquilino…